Tour di 12 giorni in Normandia e Bretagna in Camper

Le scogliere d’alabastro, castelli delle favole e borghi medioevali. Questo e altro è la Normandia.

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Da vero amante dei luoghi periferici, malinconici e avvolti nella nebbia del passato, la Bretagna e la Normandia sono sempre state le zone della Francia che mi hanno chiamato di più. Un viaggio sperimentale, il primo insieme a mia mamma e mio fratello sul nuovo camper di famiglia, un Dreamer Rapido e il primo da quando nel mondo è esplosa la pandemia Covid-19.

Siamo partiti da casa nostra sul Lago Maggiore e attraversando il passo del Sempione siamo scivolati via dall’Italia verso la Francia del nord. Il caldo torrido mediterraneo di pieno agosto ha lasciato spazio ad un meteo non troppo clemente sulle coste aperte dell’oceano. La nostra prima tappa è stata la città di Rouen dove Giovanna d’Arco ha trovato la morte. Da qui abbiamo proseguito verso ovest tra alte Coste d’Alabastro passando per il famoso Mont Saint-Michel, attraversando allineamenti megalitici, foreste di druidi e ovviamente tanti, tanti castelli (siamo in Francia d’altronde)!

Leggete il diario di bordo del nostro tour e prendete qualche spunto per il vostro viaggio fai da te in Normandia e Bretagna, nel silenzio delle coste battute dal vento e tra la cordialità della gente (e lo sappiamo che i francesi non brillano per cordialità, ma in questa regione si distinguono, o per lo meno ci provano!). Cinture allacciate e partiamo per Rouen!

Come sempre ecco la nostra mappa interattiva con tutte le informazioni principali del tour, highlights da visitare, consigli su dove mangiare e i campeggi in cui abbiamo sostato. Cliccate sulle iconcine per maggiori informazioni.

Quando20-31 Agosto 2020
KM totali 2.563 km
Mezzi di trasportoCamper
Costo finale € 719,80

Giorno 1: Rouen e dintorni

(Tempo di viaggio 1h 25, 71km)

Dopo una piccola pausa a Losanna in Svizzera (ricordatevi la vignetta autostradale se passate di qui!), altre 6h di viaggio ci separano dal nostro primo ufficiale stop a Giverny. Il villaggio sulla Senna sarebbe stato del tutto privo di ogni importanza se non fosse per la Fondation Claude Monet. In tempi di covid-19 però era obbligatorio riservare il ticket, controllate online se è ancora così.

Poco oltre, sempre verso Rouen, il Château Gaillard, è arroccato su uno sperone di roccia a vista su una splendida ansa della Senna. Il castello è antichissimo e venne costruito in un solo anno nel 1196 da Riccardo Cuor di Leone, infrangendo un patto di pace con la chiesa con l’obiettivo di controllare il traffico sul fiume.

Una volta a Rouen, troviamo alloggio al Port de Plaisance in un’area camper nascosta tra gli attracchi delle barche. Rouen merita un articolo a parte.

Totale precedente€ 0
Fondation Claude Monet€ 9,50
Château Gaillard€ 3
Camping Port de Plaisance€ 14
Spesa prima della partenza€ 62
Benzina & Pedaggio€ 150
Totale Giorni 1€ 238,5

Giorno 2: Jumièges – Fécamp – Étretat

(Tempo di viaggio 2h, 100km)

Lasciato il campeggio ci immergiamo nel “Parc naturel régional des Boucles de la Seine” per visitare i resti dell’Abbaye de Jumièges. Le rovine dell’abbazia, che venne distrutta durante la rivoluzione francese, risalgono al XI secolo e sono tra le più belle di Francia.

Proseguiamo poi verso Fécamp: la meravigliosa cittadina incastonata tra le alte coste di gesso bianco è in estate un vero caos. Turistз, surfistз e la vita di ogni giorno intasano il centro. Da non perdere sono senz’altro l’Abbazia e la Distilleria de Bénédictine, l’unica al mondo che produce l’omonimo liquore.

Normandia e Bretagna in Camper: la bellissima Distilleria Bénédictine.

Da Cap Fagnet si possono vedere le falesie e la costa di gesso bianco estendersi a perdita d’occhio. Qui passeggiamo qualche km lungo le stradine nei prati fino ad imbatterci in un arrugginito e grande Bunker della II Guerra Mondiale.

Passando per Yport ci sono belle passeggiate che seguono la costa, ma è ad Étretat che le scogliere d’Alabastro raggiungono la loro massima espressione: gli archi, le gallerie e la guglia solitaria in mezzo al mare faranno scattare i vostri aggeggi fotografici. Sul lungomare del paesino, la Falaise d’Amont e la Falaise d’Aval si lasciano ammirare dalla spiaggia.

La sera passeggiamo lungo la spiaggia e il lungomare, vivace e colorato potrete comprare qualche souvenir in compagnia del rumore delle onde sulla spiaggia. Ceniamo presso La Flottille, che come piatto forte ha un pentolone da 1 litro di cozze, in differenti salse al formaggio. Un abbinamento particolare ma da provare.

Campeggiamo presso l’area municipale. Se anche voi intendete farlo, vi converrà prendere posto abbastanza presto: in estate si esauriscono già nel primo pomeriggio, trovandosi il campeggio a pochi minuti a piedi dalle magnifiche coste.

Totale precedente€ 238,5
Abbaye de Jumièges€ 6
Camping Municipal€ 15,50
Cena a Le Flottille€ 21
Totale Giorni 1-2€ 281

Giorno 3: Honfleur – Château de Crèvecoeur – Caen

(Tempo di viaggio 2h 10, 125km)

Decidiamo di saltare a piedi pari Le Havre, imbruttita dalle veloci ricostruzioni post-belliche e ci spostiamo poi a Honfleur grazie al Pont de Normandie: uno spettacolo stupefacente lungo ben 2143 m sopra la foce della Senna. Il lunghissimo ponte prevedere un pedaggio aggiuntivo per essere attraversato e Honfleur si trova proprio dall’altra parte. Il porto perfettamente conservato con i caffè all’aperto e le case in ardesia sono affollatissimi in estate e rendono Honfleur uno dei borgi più belli della Francia del nord.

Nel borgo spicca senz’altro l’Église Sainte-Catherine, più volte ripresa da Monet nei suoi quadri, fu costruita in legno durante la Guerra dei Cent’anni. Oggi nel campanile sono esposti alcuni oggetti provenienti dal Museo Etnografico della città.

Passiamo poi dallo Château de Crèvecoeur-en-Auge dove un gruppo di antiche case del XII secolo è circondato da un fossato. Il luogo è celebre per le sue feste medievali.

Stanotte decidiamo di rimanere in libera intorno a Caen. Nonostante la città sia vicina alle spiagge dello sbarco viene spesso saltata nelle rotte verso la Bretagna. Noi gli concediamo almeno una passeggiata serale attorno allo Château della città, di cui rimane poco o nulla, e alla vicina Chiesa di Saint-Pierre.

Passiamo poi dalla splendida Abbaye aux Hommes, con la tomba saccheggiata di Guglielmo il Conquistatore. Sua moglie Matilde invece, riposa nell’altrettanto bella l’Abbaye aux Dames, un pò più in periferia.

Totale precedente€ 281
Pont de Normandie€ 5,60
Château de Crèvecoeur-en-Auge€ 7
Pedaggio€ 3,70
Totale giorni 1 – 3€ 297,3

Giorno 4: Omaha – Bayeux

(Tempo di viaggio 1h, 75km)

Oggi a solo mezz’ora da Caen raggiungiamo le spiagge dello sbarco: Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword. La gran parte della riviera è costituita da innocue spiagge con dolci dune, tuttavia la liberazione di questa terra costò 100.000 vite. Qui intorno sono moltissimi i cimiteri di guerra, per non parlare dei memoriali e dei musei, per questo è insieme a Mont Saint-Michel l’altra imperdibile tappa in un viaggio in Normandia.

Dopo aver visitato il toccante Cimitero e monumento alla memoria americano in Normandia e aver passeggiato sulla spiaggia tra le onde del freddo Atlantico mentre il cielo suggerisce tempesta, ci dirigiamo a Pointe du Hoc. Benchè la vicina Longues-sur-Mer sia la postazione tedesca meglio conservata, Pointe du Hoc è gratis e relativamente priva di turistз.

Nel tardo pomeriggio ci spostiamo a Bayeux per alloggiare nel Camping Des Bords de l’Aure. Il paesino è conosciuto per il suo nucleo medievale perfettamente intatto, per la splendida cattedrale e per l’arazzo (che dicono di essere di fama mondiale, ma di cui io non avevo mai sentito parlare, oh, sarò ignorante!). Di nota è anche la cattedrale di dimensioni stratosferiche rispetto al piccolo paese.

Ceniamo a Le Volet Qui Penche dove un ponticello su uno dei canali dell’Aure accoglie alcuni tavoli in un ambiente suggestivo.

Normandia e Bretagna in Camper: bellissimo scorcio della città vecchia di Bayeux.
Totale precedente€ 297,3
Benzina€ 20
Cena a La Volet Qui Penche€ 14
Camping Des Bords de l’Aure€ 18
Totale giorni 1 – 4€ 349,3

Giorno 5: Mont Saint-Michel – Saint-Malo

(Tempo di viaggio 2h 40, 175km)

Oggi sveglia presto, c’è un bel pezzo di strada sino a Mont Saint-Michel e il caos sarà tanto. Fino a qualche anno fa l’isola era collegata da una strada su una diga e la si poteva raggiungere in macchina. Oggi è ritornata ad essere un’isola grazie ad una passerella di legno che la collega alla costa lasciando al mare il compito di rimodellare la sabbia e il limo sottostante.

L’auto potrete lasciarla in una vasta area parcheggio a 2,5 km di distanza, ovviamente super-costoso. Anche Mont Saint-Michel si è meritato un articolo a parte che troverete qui sotto!

Lasciamo Mont St-Michel a favore di Saint-Malo dove alloggiamo al Camping de la Citè d’Alet nell’antico borgo de La Citè, definibile come la “vecchia città vecchia“. Se siete in possesso di un camperone dalle dimensioni consistenti potrebbe essere difficile fare la gincana tra le piccole strade del centro, col Dreamer siamo fortunatamente riusciti a passare.

Totale precedente€ 349,3
Percheggio Mont St-Michel€ 12
Ticket Abbaye Mont St-Michel€ 9
(gratis sotto i 26 anni)
Souvenirs€ 12
Camping de la Citè d’Alet 2 notti€ 63
Totale giorni 1 – 5€ 445,3

Giorno 6: Saint-Malo e Cancale

(Tempo di viaggio 25 min, 16km)

Saint-Malo si è meritata un capitolo a parte qui sopra. A mio parere la città più carina e particolare che abbiamo incontrato in tutto il nostro viaggio in Normandia, con la sua piscina che compare e scompare con la marea. Nel tardo pomeriggio poi, guidiamo lungo la costa battuta dai venti implacabili. Con la bassa marea si intravedono tracce di vecchi villaggi sprofondati di certo molto tempo fa. A Rotheneuf, lungo gli scogli ci sono i Les Rochers Sculptés una serie di mostri intagliati che ci hanno tenuto simpatica compagnia.

Cancale è piccola, anche se in alta stagione non si direbbe, ed è famosa per la sua vera e propria ossessione per le ostriche. Al porto potrete portarvene anche a casa una dozzina per soli 3€. Con la bassa marea riuscirete a vedere i parcs, i banchi di allevamento delle ostriche e a Ferme Marine, potrete anche visitarne uno se vi interessa.

Sul lungo mare abbondano i ristoranti specializzati in ostriche. Noi abbiamo scelto “C’est la vie” ma uno vale l’altro. In tempo di Corona, guardate dove dovete aspettare di meno.

Totale precedente€ 445,3
Souvenirs € 18
Ostriche€ 6
Cena a C’est la vie€ 24
Totale giorni 1 – 6€ 493,30

Giorno 7: Saint-Malo – Fort La Latte – Dinan

(Tempo di viaggio 1h 15, 82km)

La mattinata è dedicata alla Côte d’Émeraude caratterizzata da imponenti rientranze e piccole penisole con coste battute dalle onde dell’Atlantico.

Quasi inespugnabile, Fort La Latte è un castello ben conservato del XIII secolo che si erge in trono su un promontorio all’ingresso della Baye de la Fresnaye. Dal mastio si gode davvero un panorama incomparabile.

Il pomeriggio lo dedichiamo a Dinan. La meravigliosa cittadella conserva sia le strade acciottolate che le case tardo medievali e tutti e i 3 km delle sue mura difensive. Lo Château de Duchesse Anne è in realtà solo il pezzo centrale di un mastio trecentesco che serviva a difendere la città. Da non perdere è anche la Basilique Saint-Sauveur un vero e proprio miscuglio di stili. 

Quello che rende Dinan ancora più apprezzabile è l’assenza della calca di turistз. L’architettura non è monumentale ma domestica, non ci sono musei imperdibili o castelli appariscenti, nonostante questo Dinan mi ha colpito con la sua realtà.

Totale precedente€ 493,30
Ticket Fort La Latte€ 5,20
Camping Municipale€ 19
Spesa€ 55
Totale giorni 1 – 7€ 572,5

Giorno 8: Morlaix e dintorni

(Tempo di viaggio 1h 45, 137km)

Partiamo di prima mattina compiendo un bel salto verso Brest. I giorni sono contati e così sacrifichiamo tutto ciò che va da St-Brieuc a Morlaix.

Quando leggerete del viadotto e delle colline di Morlaix non sarete preparatз all’enormità dello stesso e a sentire il bruciore alle gambe quando salirete per i pendii tortuosi. In realtà abbiamo deciso di fermarci nella cittadina per scoprirne i dintorni, disseminati si siti preistorici.

Il primo che visitiamo è Cairn de Barnenez, uno dei siti più antichi in Europa e nel mondo, risalente al 4500 a.C. Si parla di un enorme cumulo di pietre, organizzate in due strutture piramidali a gradoni. Al di sotto si trova un reticolo di cunicoli che però, per ragioni di sicurezza, non è visitabile.

Lungo la costa i Dolmen de Boutouiller sono d’altra parte meno imponenti. Si pensa trattarsi in realtà di parte di una mappa di siti interconessi tra loro per funzioni e usanze. C’è ancora molto da scoprire.

La giornata volge al termine prima del previsto, decidiamo quindi di spostarci subito a Brest, più precisamente ci accampiamo in libera a Langoulian, sulla costa, nelle vicinanze del Fort du Minou. Abbiamo tutte le intenzioni di goderci il tramonto con una birra e un piatto di pasta, prima osservando la ripida costa e la spuma marina che vi ci infrange contro, poi camminando nelle piccole spiaggette e raccogliendo qualche mora selvatica.

Totale precedente€ 572,50
Ticket Cairn de Barnenez€ 5,50
Benzina€ 55
Totale giorni 1 – 8€ 633

Giorno 9: Brest e dintorni

(Tempo di viaggio 1h 10, 94km)

Brest ricorda un pò Le Havre, una città con qualche cementata di troppo che sembra a dire il vero un ostacolo da aggirare. E’ stata la mia mezza delusione di questo viaggio. Tuttavia le ho dedicato un articolo a parte qui.

Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo a Concarneau dove ci accampiamo in un’area camper vicino alla stazione un pò grezza, ma è l’unica che permette di arrivare in città a piedi. Concarneau è famosa tra lз surfistз, per cui preparatevi perchè i prezzi sono alti e conviene prenotare. La città ruota attorno all’isolotto fortificato che è sede di numerose attività commerciali e principale attrazione per lз visitatorз.

Totale precedente€ 633
Souvenirs€ 15
Brest Teleferica€ 1,5
Area Camper€ 22
Totale giorni 1 – 9€ 677,5

Giorno 10: Carnac – Locmariaquer

(Tempo di viaggio 2h 20, 186km)

Da Concarneau siamo così più vicini a Carnac. Il piccolo villaggio, come tutta la zona circostante, è famosa in tutto il mondo per i suoi allineamenti di megaliti risalenti oltre al 5700 a.C. Inoltre Carnac custodisce tombe, dolmen solitari e cerchi concentrici di pietre. Insomma un gran bel po’ di cose a cui ho provato dare ordine qui sotto.

Anche il vicino villaggio di Locmariaquer pullula di strutture neolitiche come il Dolmen Les Pierres Plates e il Dolmen d’Er Houel. Questi antichi ed esoterici luoghi necessiterebbero di un po’ più di tempo. Sogno ad occhi aperti la possibilità non so, di affittare un piccolo cottage per un mese ed ogni giorno esplorare un angolo di questa regione ricca sia di storia che di natura incontaminata.

A proposito di esempi grandiosi a Locmariaquer si trova il Gran Menhir Brisè che con 20,60 metri e 330 tonnellate, è il più grande blocco di pietra conosciuto ad essere stato trasportato ed eretto dall’uomo neolitico.

Stanotte dormiamo poco fuori Ploërmel sul tranquillo Lago au Duc, al Camping Du Lac.

Totale precedente€ 677,5
Allineamenti Megaliti di Carnac€ 6
Camping Du Lac€ 21,50
Totale giorni 1 – 10€ 705

Giorno 11: Rennes

(Tempo di viaggio 55 min, 69km)

Oggi dedichiamo la giornata alla capitale bretone ma non possiamo fare a meno che iniziare i paragoni con quella normanna. Rouen ci aveva particolarmente sorpreso ma Rennes ci è parsa ricostruita troppo in fretta. Oh ve lo dico, siamo rimastз interdettз dall’aver pagato 12,10 € uno Spritz in Place de Lices. Trovate l’approfondimento qui.

https://perfectplaces.it/rennes-in-bretagna-7-cose-da-non-perdere/

Giorno 12: Fougeres & Vitre

(Tempo di viaggio:1h 10, 81km)

Ci rendiamo conto di aver dedicato alla costa sud della Bretagna e alla zona intorno a Ploërmel troppo poco tempo. Purtroppo bisogna compiere sempre delle scelte in tempi contingentati.

Fougères (in francese “Felci”) vanta un magnifico castello medievale, che qui definiscono addirittura come uno tra i più grandi d’Europa. La città ha una conformazione strana ma ben definita: la parte alta ospitava le ricche famiglie commercianti, mentre il castello inusualmente si trova nella parte bassa, insieme alle case dellз artigianз.

Il castello, enorme e imponente, venne costruito nel 1166 ed è protetto da una lunga e triplice cinta di mura risultando un esemplare unico in tutta la Francia. All’interno alcuni angoli sono lasciati in rovina, ma questo contribuisce a dare un’aria più realistica.

A mezz’ora scarsa di strada, il paesino medioevale di Vitrè fa a gara con Dinan per il titolo del centro storico meglio conservato della Bretagna. Il reticolo di vicoli che compone il centro storico lascia effettivamente esterrefattз, le case a graticcio sono coloratissime e diverse tra loro. A mio parere il più affascinante fin ora.

Il castello come in ogni favola che si rispetti ha mille torri appuntite come matite appena temperate. A dire il vero però, merita più fuori che dentro: le esposizioni sono un’accozzaglia di reperti messi a casaccio, tra cui un’esposizione no-sense di rane di stoffa sbrindellate.

La vista migliore sul castello la si ha di fatto passeggiando lungo Pré des Lavandières, magari rubando qualche mela dagli alberi (sssh non vi ho detto niente!).

Totale precedente€ 705
Parlament de Bretagne€ 7,20
Souvenirs€ 8
Spritz€ 12,10
Château de Fougères€ 9
Château de Vitre€ 4
Cena da Crêperie Mrs Teapot€ 11
Camping Municipal Vitre€ 19
Benzina e Pedaggio del rientro€ 145
Totale giorni 1 – 12€ 920,3

Dire addio…

Lasciamo la Bretagna a malincuore, come in ogni viaggio ho la sensazione che ci sia così tanto da scoprire ma che il tempo mi sia nemico e mi chiedo chissà cosa mi sono perso nelle mie indagini. Ho di certo amato l’esperienza del viaggio in camper, che per molti di voi potrebbe non essere qualcosa di nuovo, ma mi ha permesso di scegliere giorno per giorno che strada fare senza l’ansia di dover raggiungere un obbiettivo prestabilito. E’ stato bello poter semplicemente accamparsi sulla costa o lungo un fiume.

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