Lasciate i vostri preconcetti a casa perchè Yerevan vi confonderà un po´ il cervello. In questa città sfrecciano sia Mercedes che Lada, si mangia in fast food occidentali ma i migliori ristoranti sono cantine nascoste, le antiche tearoom orientali danno spazio a moderni ristoranti europei. Yerevan è una sfida, i costi sono alti e la qualità dell’aria è un continuo problema, ma offre anche lo stile di vita più divertente del paese (non che ci voglia molto). Tra le città più antiche al mondo, Yerevan è una fenice che risorge dalle ceneri dei classici palazzi e viali russi, lasciando posto a un centro città ricco di aree verdi e orientato al futuro. Vuoi visitare Yerevan? Allora leggi cosa non devi assolutamente perderti!
E se vi trovate già in Georgia come noi e voletr approffittare per fare una tappa anche in Armenia? Qui sotto vi lascio tutte le info su come viaggiare tra le due capitali.
Tour gratuiti nel centro di Yerevan
Quando ho osservato sulla mappa Yerevan non ho capito subito quale fosse il centro, ma possiamo dire che il Circular Park ne disegna bene le forme. I tour a piedi gratuiti sono uno dei modi migliori per conoscerlo. Partono sempre alle 16.00 dall’entrata del Museo della Storia in Piazza della Repubblica e durano circa 2 ore e mezza. Questi tour promettono di raccontare la storia che non troverai nelle classiche guide turistiche. Vedrete più di 25 siti tra cui il centro storico, strade secondarie e luoghi architettonici moderni. Prenotate il tour online qui per assicurarvi che parta. Ricordatevi anche che il concetto di un tour a piedi gratuito è quello di dare una mancia alla guida alla fine.
Cascade
Situato nel centro di Yerevan, appena dietro l’Opera House, il complesso Cascade è un’imponente scalinata con molte terrazze ornate con statue artistiche e splendidi fiori. Salite fino alla cima per avere una vista a 360 gradi della città e del Monte Ararat e per fare un pò di sport non richiesto. Per lз amanti dell’arte, il complesso ha il museo Cafesjian Center of the Arts nella parte interna, dove ci sono anche le scale mobili (noi lo abbiamo scoperto quando ormai eravamo quasi in cima).,
Matenadaran
Il Matenadaran è un museo per chiunque sia curioso di storia, letteratura, arte o filosofia. Di fronte al museo, vedrete una bellissima statua di Mesrop Mashtots, la persona che ha inventato la scrittura armena. All’interno si trovano testi antichi da tutto il mondo, i libri sono meravigliosi e colorati. Se vi avvalorate di una guida potrete scoprire tutto sulle tecniche di scrittura e di pigmentazione della carta.
Mother Armenia
Dal Matenadaran siete già sulla strada per arrivare a Madre Armenia, una rappresentazione femminile dell’Armenia stessa, situata nel Parco della Vittoria che domina la capitale. La statua è alta 51 metri e simboleggia la pace e la forza e fa da guardiana di Yerevan. Ogni anno, il 9 maggio, migliaia di armeni vengono qui per commemorare le vittime armene durante il genocidio armeno e nella seconda guerra mondiale deponendo dei fiori. Nel grosso piedistallo su cui posa la statua c’è il Museo Militare del Ministero della Difesa, dove gran parte dello spazio espositivo è dedicato alla guerra del Nagorno-Karabakh, recentemente ripresa.
Museo Sergei Parajanov
Sergei Parajanov era un regista e artista sovietico di origine armena, è famoso nel mondo soprattutto per i suoi film “Il colore del melograno” e “Le ombre degli avi dimenticati”. La casa museo rappresenta il suo patrimonio artistico e letterario, ed è stata fondata nel 1988 quando Parajanov si trasferì a Yerevan. A causa di problemi socio-economici e del terremoto del 1988, il museo è stato aperto solo dopo la sua morte, nel 1991. Passeggiate per due piani che mostrano circa 1.400 oggetti, tra cui disegni, cappelli, cimeli di Parajanov, poster originali, premi del festival, sceneggiature inedite e le sue varie opere d’arte.
Blue Mosque
A pochi minuti di distanza dal Museo Parajanov, la Blue Mosque è uno di quegli edifici che lascia interdettз. Si tratta di una moschea sciita costruita nel XVIII secolo e, proprio come qualsiasi altro edificio religioso, la moschea interruppe il suo servizio durante il dominio sovietico. Tuttavia, dopo che l’Armenia ha ottenuto l’indipendenza, la moschea è stata rinnovata con il sostegno del governo iraniano. Essendo l’unica moschea in tutto il paese, la Blue Mosque è un sito architettonico affascinante e la sua cupola attira lo sguardo da lontano, ciò nonostante aspettatevi una versione mignon e mal tenuta delle grandi moschee turche o iraniane.
Piazza della Repubblica e le sue fontane
La costruzione di questa piazza è andata avanti dal 1924 fino al 1958, quando finalmente anche l’ultimo degli edifici staliniani che vi si affaccia venne completato. Oltre che per il Museo della Storia Armena , la piazza è conosciuta per lo spettacolo delle fontane danzanti, attive in estate dal tramonto fino circa alle 22.
La piccola cappella del XIII secolo conosciuta come Katoghike è posta in maniera incongruente vicina alla nuova chiesa Surp Anna. Si tratta dell’unica chiesa che è sopravvissuta a Yerevan al devastante terremoto del 1679. Dopo il terremoto fu incorporata in una nuova chiesa nel XVII secolo e per pelo non venne demolita nel 1936 dai sovietici.
Chiesa di San Gregorio l’Illuminatore
La grande cattedrale è piuttosto recente, inaugurata nel 2001 per festeggiare i 1700 anni di Chiesa Armena. Si tratta in realtà di tre chiese assemblate tra loro e ad oggi è la più grande chiesa Chiesa Armena Apostolica nel mondo. L’interno della chiesa lascia un pò insoddisfattз, è luminosa e priva di decorazioni.
Memoriale del Genocidio Armeno
Il Memoriale di Tsitsernakaberd onora tutte le vittime del genocidio armeno compiuto nel 1915 dall’Impero Ottomano prima di fondare la Turchia. Il memoriale si trova dall’altra parte della gola del fiume Hradzan e ci vogliono 50 minuti per arrivarci. Vi consiglio la marshrutka 46 o un taxi. Il centro del memoriale presenta una fiamma eterna che è stata continuamente accesa dalla cerimonia di apertura. Il museo all’interno del memoriale offre tutti i dettagli strazianti di questa tragedia che l’Armenia ha subito e che continua a non essere riconosciuta da parte del mondo.
Centro Storico e Archeologico di Erebuni
La fortezza di Erebuni è un centro archeologico datato al 782 a.C. ben tre decadi prima della fondazione di Roma. Si tratta di una delle fortificazioni erette lungo il confine araratiano, nonché uno dei più fiorenti centri economici, politici e culturali dell’antico regno di Ararat. Il sito sicuramente vi interesserà se siete appassionatз di storia o archeologia, della fortezza rimangono solo le antiche fondamenta, qualche muro e dei preziosi murales. La vista dalla fortezza prende parte della città e l’altro centro archeologico di Karmir Blur. Per arrivare sin qui prendi il bus 16 o marshrutka 14 o 73 da Khandjian Street, oppure il buon vecchio taxi.
Vuoi organizzare un viaggio in Armenia ma non sai cosa visitare oltre a Yerevan? Leggi il nostro tour di 6 giorni in cui abbiamo speso meno di 150€!
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