11 (+1) cose da sapere prima di partire per la Giordania

Una lista di consigli che abbiamo raccolto una volta tornati dalla Giordania. Quello che sapevamo e quello che avremmo voluto sapere per un viaggio completo nella terra dell’accoglienza

Se siete alla ricerca di una destinazione dal fascino antico e misterioso, la Giordania è il posto giusto per voi. Con le sue meraviglie archeologiche, crepacci antichi, cascate nascoste, trail panoramici, tanta cultura e storia, la Giordania è una meta che affascina. Lз turistз indipendenti stanno crescendo negli ultimi anni, però non sono molto numerosз se paragonatз alla marea di gente che visita la Giordania in tour organizzati. Questi si fermano principalmente a Petra, il Wadi Rum, Jerash e le principali attrazioni sull´antica “strada dei Re” come il Castello di Kerak.
Se vi spingete lungo strade poco battute, troverete una Giordania più autentica (e anche molto molto più povera), ma forse ancora più accogliente rispetto a quella che potrete vedere nei siti più famosi. Se partite in inverno come noi, potresti trovarvi da solз, indisturbatз lungo le sponde bianchissime del Mar Morto e godervi le distese del Wadi Rum con pochissime persone intorno, potendo vivere davvero quella sensazione di isolamento.

Abbiamo provato a riassumere 11 cose che fortunatamente sapevamo (o avremmo dovuto sapere) prima di partire per la Giordania. Se siete anche voi in procinto di partire o semplicemente state valutando l’idea questo è il post che fa per voi! Ecco quindi 11 cose da sapere per organizzare un viaggio in Giordania nel 2023.

1 Come organizzare il vostro itinerario

La geografia della Giordania ne ha permesso uno sviluppo storico e culturale da nord verso sud lungo gli altipiani del Riff. Questo lo dovrete tenere conto una volta concentratз con la mappa a cercare le tappe che definiranno il vostro tour in Giordania! Il vostro punto di partenza sarà probabilmente la capitale Amman, sede dell’aereoporto internazionale principale, situata nel centro nord del paese. Se partite in estate sono aperti i collegamenti anche con Aqaba, nell’estremo sud del paese.

Potreste decidere di attraversare la Giordania cercando un volo diretto verso Aqaba e ripartendo poi dalla capitale (o viceversa). Oppure, come abbiamo fatto noi, sfruttate i collegamenti low-cost con Amman e partite con meno di 100€ da Milano. La Giordania è un piccolo stato, Aqaba dista da Amman poi solo 325km, per questo si lascia perlustrare per bene anche con volo A/R sulla stessa città e il vostro tour non ne risentirà.

Vi lascio a voi la mappa completa del nostra tour in strada per la Giordania per rendervi un idea.

2 Aqaba: si o no?

Riallacciandoci al punto precedente: siamo stati a lungo incerti se inserire Aqaba tra le nostre destinazioni. Se il vostro viaggio in Giordania è il classico tour di una settimana noi v consigliamo di lasciar perdere la città del sud. A parte qualche scorcio presso la fortezza e l’antico porto, Aqaba è di stampo recente e ventata al turismo internazionale sul Mar Rosso. L’unico motivo per il quale potreste volervici fermare è quello di fare snorkeling. Anche se fosse, ci sono aree decisamente migliori sul Mar Rosso che la piccola costa giordana. Fidatevi di noi: se avete il tempo contato lasciate perdere di raggiungere il sud estremo della Giordania e concedetevi qualche tempo in più per esplorare le montagne e le zone termali intorno a Madaba (nel link vi ho lasciato qualche idea), oppure nelle zone dello splendido Wadi Mujib.

3 Il Jordan Pass: un must have in Giordania

Se sognate di esplorare le meraviglie storiche e naturali della Giordania, sappiate che per chi arriva dall’Unione Europea è richiesto un visto d’ingresso. Il Jordan Pass potrebbe essere la vostra carta vincente: si tratta di un visto turistico promosso dal governo che include anche un sacco di accessi a siti turistici in tutto il paese.  A livello organizzativo fare il Jordan Pass semplifica molto: non dovrete infatti richiedere il visto separatamente. 

Il Jordan Pass conviene anche al vostro portafoglio! Se siete in viaggio “on a budget” come noi, il vero motivo per il quale scegliere il Jordan Pass sono i soldi! Il costo del visto da un ingresso per la Giordania è di 40 JD, circa 50€. Tenendo in considerazione anche solo l’ingresso a Petra di 50 JD (si, ben 65€ di biglietto!), spendereste 90 JD, ossia 115€.

Facendo il Jordan Pass Wanderer invece, con 70 JD (90€) avrete il vostro visto, l’ingresso a Petra e non pagherete l’ingresso nemmeno a Jerash, al Wadi Rum, a Madaba o a Kerak. Ci si accorge subito della convenienza! Per maggiori info sul Jordan Pass e richiederlo, qui il sito ufficiale.

4 Dossi dappertutto

Guidare in Giordania può essere uno shock! Soprattutto se il vostro punto di partenza è il centro di Amman. Ad essere onesti al di fuori della congestionata capitale, guidare non è così tragico come ci aspettavamo e non si differenzia molto dalla guida di un altro pese arabo. Le strade sono sempre molto amplie ed a Febbraio il traffico turistico era ridotto praticalmente al minimo, tranne a Petra.

Ciò che ci ha mandato davvero sotto shock sono il numero sproporzionato di dossi presenti lungo la strada! Si trovano ovunque: in autostrada, su stradine secondarie, in città, in mezzo al deserto, sulle montagne più alte, di fronte a qualsiasi moschea. I dossi sono stati il nostro incubo in ogni angolo della Girodania. Larghi, stretti, colorati, doppi, alcuni dossi sono così alti da graffiare il sotto della macchina, alcuni sono segnalati poco prima così che si possa rallentare, ma molti compaiono dal nulla senza senso o preavviso. In ogni caso, state attentз a non distruggere la macchina! Forse è per questo che i giordani non guidano così spericolatamente.

5 Non sottovalutate l’inverno

Se programmate il vostro viaggio in Giordania fuori stagione, più precisamente in inverno: preparatevi! L’inverno in Giordania è certo breve e spesso interrotto da ondate di aria calda e desertica, ma il vostro itinerario si incentrerà principalmente sull’altopiano e le temperature in inverno qui non sono da sottovalutare. Durante il nostro tour a febbraio, la neve e la pioggia non sono stati eventi rari, anzi ci hanno regalato un paesaggio magnifico: la steppa e il deserto ricoperti di neve. Il periodo delle piogge in Giordania va da Dicembre a Marzo e possono essere torrenziali (come il diluvio che ci ha accolto a Jerash).

Se viaggiate alla spartana come noi, ricordatevi che le case giordane non sono fatte per il freddo e l’umido e potrebbero essere prive di riscaldamento, quindi portatevi qualche vestito in più per dormire caldi. Lo stesso discorso vale per le notti in tenda nel Wadi Rum, più secco ma ugualmente freddo e ventoso. Se vi affidate a strutture organizzate e hotel non dovreste avere questo problema, essendoci quasi sempre un condizionatore che funziona anche da riscaldamento. Nel resto dei casi, portatevi dietro sempre una sciarpa, sarà la vostra migliore amica contro il sole, il freddo, l’incessante vento e la sabbia del Wadi Rum mentre sfrecciate in 4×4 (oltre ai codici di abbigliamento richiesti in molti luoghi religiosi).

6 Israele-Palestina è un argomento delicato

La Giordania ospita sia persone israeliane che palestinesi e il tema di Israele è una questione delicata. Non vi lasciate intimorire però! La storica posizione neutrale e promotrice di pace della Giordania l’ha resa il paese sicuro che è oggi per noi turistз. Dovrete però sapere che è meglio non chiedere alle vostre guide turistiche o alle persone locali che incontrerete durante il vostro viaggio un’opinione sull’argomento. Ne uscirà fuori solo una situazione imbarazzante. Quello che otterrete è una risposta positiva circostanziale che tanto non vorrà dire niente. I giordani non vogliono affrontare l’argomento con te!

7 Internet

Fare una scheda giordana ed essere sempre online è possibile ed è senza dubbio la scelta più economica. Vi consiglio però di farla da casa online. Facendo qualche ricerca prima di partire per la Giordania, abbiamo visto che sostanzialmente ci sono tre operatori telefonici: Zain, Orange Telecom, Umniah.

Le offerte si differenziano in quantita di giga e chiamate ma anche in lunghezza di validità della scheda. Delle 3 Zain è la più cara. Noi abbiamo fatto  la “Short Visit Line” a 10 JOD per 10 giorni della Orange, la più conveniente, tra l’altro è l’unica ad avere una scheda a disposizione se rimanete in Giordania per più di 30 giorni.

8 Il regno dell’ospitalità

I giordani sono persone generose e ospitali. “Ahlan wa sahlan” (benvenuti) ci viene ripetuto allo sfinimento mentre passeggiamo, seguito quasi sempre da un “Where are you from? Welcome to Jordan!“, un sorriso e un saluto. Sono orgogliosз di accogliervi nella loro terra e nelle loro case. Per questo il popolo giordano prende sul serio il comfort dellз loro ospiti e fanno di tutto per farvi sentire a casa.

Una sera molto piovosa a Madaba, eravamo molto stanchi e come leggendoci nel pensiero la nostra host, che abitava di fianco al nostro alloggio, ci ha portato una teglia di cibo tipico appena sfornato, dispiaciuta che la forte pioggia ci avrebbe trattenuto in casa quella sera. Questo “modus operandi” mi ha ricordato in tutto e per tutto la Georgia. Ai giordani piace condividere i pasti con voi. Sorridi sempre e accetta l’offerta di cibo, anche perchè non c’è altro modo per concludere la conversazione.

9 Veganesimo

Il vegetarismo è ampiamente accettato e compreso nella cultura giordana. Per quanto riguarda il veganesimo invece: meglio essere ben chiarз su cosa si voglia, anche se nella cucina locale si usano relativamente poco i prodotti a base di latte.

Chi non mangia carne e derivati avrà comunque un’amplia scelta di buonissime creme come hummus, babaghanoush o il muhammara, tanti legumi e verdure preparate in tutti i modi, come le mini-melanzane ripiene di verdure e l’immancabile pane arabo. Io non ho avuto alcun problema nemmeno nel mezzo del Wadi Rum, il cibo beduino è ricco di alternative vegane e i dolcetti arabi, come il baklava mi hanno fatto compagnia negli attacchi di fame tra un pasto e l’altro.

L’unica cosa: il caffè mi son dovuto arrendetere a berlo nero.

10 Petra è pericolosa?

Non lo avreste mai detto? E invece è proprio così: Petra può essere un posto pericoloso ed è una delle 10 cose da sapere prima di un viaggio in Giordania. Petra è un sito archeologico, ma è anche un luogo di montagna, dove non ci sono balaustre o cose a salvaguardia della vostra sicurezza. Alcuni sentieri sono a strapiombo, impervi e scivolosi perchè sterrati. Altri come il meraviglioso Wadi al Muthlim seguono profondi crepacci intagliati nella roccia dall’acqua che poi si aprono nei meravigliosi Siq, la parola araba per “canyon“.

Ecco proprio in questi luoghi bisogna potrebbe volerci poco ad esporsi un po’ troppo e scivolare di sotto, a volte un crepaccio, un fendio o un bordo si nascondono nel meravigliosa distesa di gialli e arancioni davanti a voi. Questi luoghi risultano particolarmente insidiosi con la pioggia: non solo perchè i percorsi sterrati diventano estremamente scivolosi, ma perchè i canyon si trasformano in veri e propri fiumi di fango in pochissimo tempo durante un acquazzone. Se vi trovate dentro un canyon potreste essere portat via da un “flash flood“. Questo in realtà vale per altri molti luoghi della Giordania, come per esempio tutti i sentieri nelle aree dei numerosi Wadi che dalle montagne scendono nel Mar Morto, come il Wadi Mujib.

La Giordania è un paese sicuro?

Alla fine arriviamo alla domanda che tuttз mi hanno fatto prima di partire. Ma in Giordania non è pericoloso? Detto in breve: no, la Giordania non è per nulla periocolosa. Mi piace definirla come “l’unica casa tranquilla in un vicinato rumoroso“, un’oasi amichevole aperta al turismo, dove l’ospitalità regna sovrana e i crimini violenti sono estremamente rari.

Mentre guidate la vostra macchina a nolleggio i giordani sapranno che siete turistз dalla vostra targa e non vi fermeranno ai check point lungo la strada o creeranno problemi. Camminando per la città saranno dispostз a darvi un tetto sotto cui ripararvi se arriva un temporale improvviso, oppure saranno lietз di darvi indicazioni o se possono vi porteranno proprio loro a quello che state cercando. Uno dei popoli più gentili che abbia incontrato, lasciatevi accogliere a braccia aperte e lasciate i pregiudizi a casa.

Bene, tutto chiaro? Prontз per organizzare il vostro viaggio in Giordania? Come sempre, se avete ancora qualche dubbio o qualche domanda su questi o altri aspetti, se ho dimenticato qualcosa, ma anche se la vostra esperienza è stata diversa rispetto alla nostra, fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi alla mail del blog!

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