Castello dei Corvino: il capolavoro gotico transilvano

Il Castello dei Corvino è proprio ciò che viene in mente quando si pensa a vampiri, transilvania e Dracula. Austero è gotico è perfetto per un ambientazione horror, visitatelo e scoprite se ho ragione!

Il castello asscociato alla figura di Dracula, ossia il castello di Bran di cui vi abbiamo già parlato qua, potrebbe non assomigliare alla roccaforte gotica in cima alla montagna dei film, ma il Castello dei Corvino sì. È considerato una delle “sette meraviglie della Romania” ed è uno dei più grandi castelli di tutta Europa. Il castello è un luogo chiave nella storia rumena ed è il più grande castello medievale di tutta la Transilvania. È più grande del castello di Bran e persino del castello reale di Peles a Sinaia.

Con questi presupposti abbiamo deciso che il castello medievale doveva assolutamente essere la prima tappa del nostro viaggio on the road fuori stagione in Romania. Il tempo, vedendola positivamente, ci sorrideva particolarmente: il nostro arrivo a Timișoara era stato segnato dalla neve e dal gelo e sembrava stesse per darci una pausa. Il castello è rimasto così conservato per noi sotto una coltre di finissima neve e ghiaccio rendendolo, se possibile, ancora più magico per noi. Nonostante il nero aspetto gotico e il freddo, per qualche motivo, ci siamo sentiti accolti subito dal castello dei Corvino, mentre Bran ci aveva colto austero e lontano. Ecco quindi la nostra guida al castello dei Corvino in Romania!

Il Castello dei Corvino

Il castello di Corvino è un’importante fortezza gotico-rinascimentale in Romania. Spesso inserito nelle liste tra i 10 migliori castelli in Europa è visitato ogni anno da oltre 300.000 turistз. Il castello si chiama in rumeno “Castelul Corvinilor“, mentre in inglese, di solito lo vedrai indicato come “Castle Corvin“, “Hunedoara Castle“, “Hunyadi Castle” o semplicemente “Castle of the Raven“. Stesso castello, nomi diversi.

La data di posa della prima pietra è incerta, ma si ritiene che risalga alla fine del XIV secolo o all’inizio del XV secolo. La costruzione iniziale era limitata a una fortezza e una prigione. Vlad III di Dracul, la figura storica che ha dato origine al personaggio immaginario di Dracula, è stato successivamente imprigionato qui per sette anni. Guardate i casi. I lavori seri per costruire effettivamente un castello iniziarono dopo il 1440. Notevoli espansioni si ebbero poi nel XVII secolo quando furono fortificate le difese e apportati aggiustamenti architettonici.

La città, la contea e il castello devono tutte il ​​nome Hunedoara alla famiglia “Hunyadi-Corvin” che un tempo viveva qui. “Hunyadi” è la traduzione ungherese der rumeno “Hunedoara“. Anche se il nome Corvin comparirà solo più tardi, la storia del castello è strettamente associata a questi due nomi: Hunedoara e Corvin, entrambi appartenenti alla stessa famiglia.

Al castello si accede da un ponte lungo e stretto su alti pilastri di pietra. Sotto scorre un ruscello, ghiacciato al nostro arrivo. Un elemento significativo del castello è la torre “Nje boisia“, “non aver paura” tradotto. La torre è collegata al castello da una galleria lunga 33 m. Solitamente le torri erano di 2 livelli: il piano terra apparteneva alle guardie, il livello superiore rappresentava le abitazioni dei nobili.

Il castello dei Corvini è suddiviso in tre aree principali: la Sala dei Cavalieri dove si tenevano le feste, la Sala della Dieta dove si tenevano le cerimonie e la Scalinata Circolare. Le sale del castello, tutte di forma rettangolare, hanno bellissime pareti in marmo. Vi consiglio particolarmente di vedere la Loggia Matia, con l’unico secolare affresco di epoca rinascimentale e La Camera d’Oro che ospita il Museo del Castello dei Corvini.

Un focus va fatto anche sulla Sala dei Cavalieri, uno degli spazi più interessanti della Transilvania del XV secolo, situata nella parte occidentale del castello, al piano terra. La sala è divisa in due settori: serviva da sala da pranzo per le occasioni festive, ma anche da sala di consiglio e giudizio per i nobili.

La leggenda del pozzo del castello

Nel 1442, John Hunyadi (ecco il cognome che ritorna) sconfisse i turchi sul fiume Ialomița e li catturò nel suo castello. Si chiese come avrebbero potuto aiutarlo prima di venderli come schiavi. Così gli fece scavare un pozzo nel castello promettendo che li avrebbe rilasciati. Tre prigionieri turchi scavarono per 15 anni e 28 giorni prima che l’acqua comparisse nel pozzo.

Nel frattempo, nel 1456, John Hunyadi morì, quindi la liberazione dei prigionieri rimase alla moglie, la nobile Elisabetta Szilágyi che, temendo la vendetta dei turchi dopo il loro rilascio, li condannò a morte. L’ultimo desiderio dei prigionieri turchi era quello di apporre un’iscrizione con i loro nomi. Tuttvia l’iscrizione odierna riporta un solo nome: “Colui che ha scritto questa iscrizione è Hassan, che vive come schiavo tra le rocce nella fortezza vicino alla chiesa.“ L’iscrizione si trova ad un’altezza di circa 2,5m sulla parete esterna della cappella vicino al pozzo.

Come arrivare al castello

Il castello di Corvino si trova a Hunedoara, nella regione sud-occidentale della Transilvania. Le grandi città più vicine sono Timișoara e Cluj-Napoca, servite da companie low-cost ed entrambe a circa 2 ore e mezza di auto. Da Bucarest, la capitale della Romania, ci vogliono poco meno di 6 ore di macchina. Noi abbiamo inserito Hunedoara come uno degli stop nel nostro viaggio in auto tra Timișoara e Brașov. Vi faccio notare anche che il castello è in realtà all’incirca a metà strada tra Bucarest e Budapest, la capitale dell’Ungheria, nel caso stiate progettando una gita in macchina, ve lo consiglio come deviazione facile tra le due città.

Se venite con i mezzi pubblici invece, il grande snodo più vicino al castello di Corvino è senz’altro Sibiu, quindi probabilmente sarà questa la vostra partenza. Preparatevi, non sarà facile. Per prima cosa dovrete prendere un autobus o un treno (almeno 2h e 30) da Sibiu a Deva. Da Deva o cercate un bus per Hunedoara o per risparmiare tempo prendete un taxi e arrivate da Deva direttamente al castello. Altrimenti il vostro viaggio sarà davvero infinito. La fermata dei bus di Hunedoara dista comunque almeno mezz’ora a piedi dal castello, facendo così risparmierete tempo e pure la salita. I taxi in Romania non sono così cari da non potersi concedersi questo lusso una volta. 

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