Las Alpujarras: lento tour tra la storia della Sierra Nevada

Las Alpujarras è una antica regione dell’Andalusia che offre lente passeggiate tra le pendici della Sierra Nevada, buon cibo e paesini pittoreschi.

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Las Alpujarras è un paradiso naturale formato da una serie di pittoreschi villaggi imbiancati a calce di grande bellezza che si estendendono arroccati sulle pendici meridionali della Sierra Nevada, tra le province di Granada e Almeria. Questa è una zona di contrasti e di grandi storie, con un terreno accidentato da esplorare.

Abbiamo scelto di visitare La Alpujarras da Granada in giornata, ma il mio consiglio è quello di rimanerci almeno una notte. Per tutto il giorno, mentre ci insinuavamo nel territorio, burrone dopo burrone, ho provato una strana sensazione: un dejavù. Per qualche momento ci era sembrato di esserci già stato. Mi ha rimandato subito al nostro viaggio sull’Alto Atlante in Marocco, di cui vi ho raccontato quà.

Storia di un luogo unico

Ed in effetti nell’Alpujarra, l’impronta culturale maggiore arriva proprio dalla stessa civiltà musulmana che ha prosperato oltre mediterraneo. Il segno indelebile del Regno di Al-Andalus si è intrecciato nei secoli con radici visigote, celtiche e romane, lasciando un territorio antropologicamente unico. I musulmani caddero a favore dei cattolici e il Regno dei Nasridi venne rilegato nelle isolate Alpujarras nel 1492.

Il popolo musulmano, chiamato “Moreschi”, trascorse poi molto tempo in questa zona fino a quando furono espulsi dopo la Rivolta dei Moriscos. I Moreschi dovettero cedere il Regno di Granada ai cattolici, come risultato della Pragmatica Sanzione nel 1567, ponendo fine all’ultimo regno musulmano di Spagna. Ed è per questo che Granada, La Alpujarras e in realtà tutta la zona della Sierra Nevada sono ricche di patrimonio architettonico, storico, culinario e culturale che ricolleghiamo a quello del Marocco, purchè mantenga alcune unicità. Le particolari case, i canali di irrigazione che a volte sfidano la gravità e le scosciese terrazze agricole risalgono proprio al ‘500 e ai Moreschi.

Las Alpujarras

Ok abbastanza con la storia! Partiamo da Granada ed esploriamo insieme le nostre tappe di un giorno ad alta quota! Premessa: le strade non saranno le migliori incontrare in Spagna e di certo non sono facili e dritte ma prive di turistз. Munitevi di pazienza e selezionate bene le tappe della vostra giornata.

Lanjarón

Partiamo dal villaggio aristocratico di Lanjarón: la porta d’ingresso dell’Alpujarra. Questo luogo è molto popolare per l’acqua naturale termale che sgorga un po’ ovunque. Si tratta di un’acqua di grande qualità, proveniente dalla neve in scioglimento sulla Sierra Nevada. L’acqua di Lanjarón si trova disseminata ovunque, un po’ per i suoi benefici per la salute e un po’ per promuovere le terme locali.

Nel paesino ci sono numerose fontanelle di acqua potabile con poesie scritte su piastrelle. L’acqua esce molto fredda in estate, il che è molto apprezzato quando il sole cocente ti colpisce senza pietà alcuna. Fermatevi in uno dei tanti mirador e ammirate la valle del Rio Lanjarón approfondirsi dinanzi a voi, poco sotto i resti di una torre segnalano il, una volta esistente, castello del borgo. Non perdetevi il Barrio Hondillo, la zona più pittoresca.

Órgiva

Proseguendo il nostro viaggio on the road attraverso i borghi più interessanti, ci fermiamo a Órgiva , facilmente riconoscibile per le due torri della sua chiesa che svettano sulle costruzioni del borgo. Questo è sia il villaggio più popolato che il capoluogo della zona. Órgiva, negli ultimi anni, ha visto una scolta decisamente naive e oggi è famosa per il suo mercato delle pulci del giovedì.

Soportújar

Il minuscolo villaggio di Soportújar si raggiunge con una piccola deviazione dalla strada principale. Vale la pena fermarsi in questo villaggio anche solo per la vista dal Mirador del Embrujo. Da qui avrete una vista privilegiata: fermatevi a contemplare il Mar Mediterraneo; e se il tempo lo permetterà, l’Africa.
D’altra parte, a Soportújar ci sono moltissimi “tinaos” (sorta di corridoio che collega due case che ospitano terrazze, stanze e attici), che sono molto tipici dell’architettura dell’Alpujarra.
Il borgo, si dice essere stato dimora della strega Baba Yaga e ci tengono a farlo sapere. Soportújar è infatti puntellato di colorattissime decorazioni che rimandano alle streghe: calderoni, serpenti, scope volanti, ragni. C’è persino la casa di Hansel & Gretel.

Pampaneira, Bubión e Capileira

La strada si fà una sfida intorno al Burrone di Poqueira. Tre tentacolari villaggi bianchi si stendono, oltre la gola, davanti a noi, salendo in successione verso le vette innevate della Sierra Nevada. I villaggi di Pampaneira, Bubión e Capileira sono delle mete in realtà gettonate. Vantano addirittura l’etichetta di “Los Pueblos Más Bonito de España”.
Tutti e tre i villaggi sono riusciti a preservare la loro architettura originale, perfettamente adattata sia all’orografia del terreno che al clima della zona. Il paesaggio è forse uno dei più spettacolari di tutte Las Alpujarras, con la valle sullo sfondo che gli ha conferito una dichiarazione di Area Storico Artistica e Pittoresca, un titolo inutilmente complesso.

Questi tre villaggi sono rimasti a lungo isolati, il che ha permesso lo sviluppo di una cultura diversa e unica. Pampaneira, durante la dominazione araba, fu un importante centro di produzione della seta. Oggi offre viuzze pittoresche anche grazie ai canali di irrigazione moreschi, il migliore scorcio lo offre la Calle Camino del Rio. Bubión, è il villaggio di mezzo, nonchè il più piccolo dei tre. Qui si trova il Museo Casa Alpujarreña, dove potrete esplorare l’intero di una casa tipica del luogo.

Capileira viene descritto come il “più alto, più grande e più bello” dei villaggi della valle ed è il più vicino alle due montagne più alte della Spagna continentale, Mulhacén (3.479 m) e Veleta (3.395 m). Capileira è letteralmente la fine della strada, poiché i veicoli non possono oltrepassare l’ingresso del Parco Nazionale della Sierra Nevada. Passeggiate tra le strade tipiche cercando le fontane potabili, osservate i camini delle case disegnare l´orizzonte caratteristico dell’Alpujarra. Per una pausa fermatevi al Bodega La Alacena per le tapas migliori del borgo.

Trevélez

Nel burrone parallelo, si insinua il villaggio di Trevélez, il villaggio più alto de Las Alpujarras e il secondo in tutta la Spagna. Trevèlez è molto noto per il suo prosciutto iberico e non potete non notarlo: statue di prosciutti e maiali accompagnano le altrettanto bizzare rappresentazioni di tacchini volanti e mufloni di montagna.

Las Alpujarras: Hiking ai piedi della Sierra Nevada

Per quellз di voi che amano le escursioni, così come per quellз che hanno un sacco di tempo, ci sono percorsi escursionistici eccezionali qui. Ovviamente trovandoci ai piedi della Sierra Nevada, la regione è estremamente conosciuta per i suoi percorsi di trekking. Las Alpujarras, infatti, ha una vasta area protetta, il Parco Nazionale della Sierra Nevada con una varietà di flora e fauna, come lo stambecco, il tasso e il gatto selvatico. Cerceremo di segnalarvi i percorsi con lo stesso ordine geografico col quale abbiamo affrontato i borghi, ossia da ovest verso est.

Da Lanjarón potete risalire il rio onomino attraverso il Castañar de Lanjarón. Ipoteticamente, potreste proseguire fino alla cima della Sierra Nevada. Infatti la gola del Rio è una delle più profonde nella Sierra e ospita i punti di ristoro del Cerro del Caballo e oltre il Refugio Elorietta.

Lungo il Barranco del Poqueira molteplici sono i percorsi: da Capilleira per esempio si può risalire il fiume sino al Refugio Poqueira e poi intraprendere la magnifica Circular al Pico Mulhacèn sulla cima della Sierra Nevada. Parliamo di un percorso impegnativo: solo la Cirucular infatti sono 10 km.

Un alternativa decisamente più tranquilla è il tratto che dal villaggio di Pampaneira porta lungo il Poqueira fino alla magnifica Cascada Del Rio Poqueira, perfetta per rinfrescarsi. Lз più intrepidз potranno poi proseguire fino a Capileira, oppure indugiare tra gli strettissimi vicoli di Bubión.

Tra i villaggi di Pitres e Pòrtugos parte il sentiero che dopo 9 km condurra ai piedi della Cascada del Tajo de Cortés, un’altra magnifica cascata. Non lontano si trova Sendero Medieval de La Alpujarra, un lungo tragitto che si intreccia a Busquistar. Il suo tragitto ovest, marcato PR-A 299, dura circa 2h ed è perfetto per le famiglie più intreprendenti. Il tragitto scende lungo le rive del Trevèlez attraverso i resti di una Mezquita e di un ponte e una fonte romana.

Un altro percorso non per principianti è l’arrampicata da Trevelèz al Siete Laguna, una laguna stagionale, sulle sponde del Mulhacèn. Il tracciato passa poi dal Fortines del Mulhacen e dal Alto Del Chorrillo per poi riscendere.

El Sendero de las Acequias parte dal borgo di Mecina Bombarón ed è indicato da un pittoresco cartello sulla strada principale. Il percorso dura circa 2 ore, non è niente di impegnativo ed è perfetto per i caldi giorni estivi. Il tracciato infatti si trova sempre all’ombra dei castagni e costeggia quasi per tutto il tragitto i caratteristici canali d’acqua moreschi, da cui il suo nome. Sempre da Mecina Baombarón parte il Camino Rèal che scende lungo la valle e risale nei pressi di Yegen, famoso per l’avvistamento di animali selvatici tra le quercie, come l’Ibex di montagna.

Da Las Alpujarras passa anche il famoso percorso GR-7. Un tracciato da trekking che percorre dapprima Francia e Andorra per poi attraversare tutta la Spagna est per terminare a Tarifa. Il percorso taglia appieno Las Alpujarras e si può percorrere da Lanjarón sino a Bayárcal, dove poi taglia le montagne fiancheggiando la A-337. Il percorso più interessante (e anche più fattibile) è quello che da Lanjarón si ferma a Soportújar. Per maggiori informazioni o altri percorsi vi consigliamo di guardare su Wikiloc oppure chiedere informazioni al Centro di Información turística di Capileira, oppure qui, sul sito ufficiale del turismo andaluso.

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