La parola “Marocco“, così come il nome della città di “Marrakech” hanno radice nella parola berbera “Mur-Akush” tradotto in “Terra di Dio”. In questo viaggio abbiamo deciso di esplorare proprio il “lato berbero” di questa terra, intraprendendo un road trip raggiungendo i villaggi dispersi tra le montagne dell’Alto Atlante sino a raggiungere il deserto del Sahara e poi l’oceano.
Quando | 2-10 Marzo 2019 |
KM Totali | 1.780 |
Mezzi di trasporto | Auto, Bus |
Costo finale a testa | € 561 |
In viaggio con mia mamma ci siamo imbattuti in molte persone che col sorriso ci hanno sempre accolto ed aiutato, anche quando non lo chiedevamo. Un popolo accogliente e un cibo da riempirsi la pancia (sì anche per noi vegan!). Partite preparatз e costruite il vostro itinerario in Marocco, un posto sicuro in cui viaggiare. Vi lascio qui tutto quello che avrei voluto sapere prima della nostra partenza in Marocco!
- Giorno 1: Marrakech – Telouet
- Giorno 2: Telouet, Ait Ben Haddou, Skoura, Dades Gorge
- Giorno 3: Dades – Tinghir -Merzouga
- Giorno 4: Merzouga – Rissani – Ouarzazate
- Giorno 5: Ouarzazate – Gole di Tislite – Agadir
- Giorno 6: Agadir e Parco Nazionale Souss-Massa
- Giorno 7: Agadir – Essaouira
- Giorni 8 & 9 – Essaouira e Marrakech
Giorno 1: Marrakech – Telouet
(Tempo di viaggio 2h 45 secondo google, 4h nella realtà, 128km)
Atterrati a Marrakech alle 12.00 recuperiamo subito l’auto affittata alla compagnia Greenmotion (che per la cronaca sconsigliamo) e ci mettiamo in cammino verso Telouet bypassando la caotica Marrakech, che ritroveremo come ultima meta. La guida a Marrakech ci lascia un attimo spiazzati, mezzi di ogni forma e con vario numero di ruote compaiono da ogni lato inaspettatamente.
La strada per Telouet si inerpica sull’Alto Atlante e attraversa villaggi arroccati su grandi dirupi, impregnati del passato che le grandi città hanno in parte dimenticato. Una volta sulla cima del passo Tizi N’Tichka ci dobbiamo fermare ad amminarare le montagne intorno ancora più maestose grazie alla neve appena caduta.
Arriviamo a Telouet con quasi due ore di ritardo, visto che la strada era dissestata dalle forti piogge invernali, pare essere un problema tipico dopo gli inverni piovosi. In villaggio siamo ospitati da Tizi che ci accompagna alla festa di paese dove ceniamo con del cuscus (veg per me): porzione sovrabbondante per 2€.
Volo Karlsruhe-Marrakech A/R | € 140 |
Auto (186/2) | € 93 |
Assicurazioni (180/2) | € 90 |
Pranzo a Marrakech in Panetteria | € 2 |
Tizi Maison | € 13 |
Cena a Telouet | € 6 |
Totale Giorno 1 | € 344 |
Giorno 2: Telouet, Ait Ben Haddou, Skoura, Dades Gorge
(Tempo di viaggio 3h 30, 207km)
Il risveglio ai 1870 metri di altitudine di Telouet è decisamente freddo. Prima della costruzione della N9 Tizi n’Tichka, il paese era di passaggio per le carovane che dal deserto si recavano verso il mare. Si spega da subito la funzione che avava la Kasbah del paese, una delle più belle della zona, abbandonata nel 1956. Oggigiorno conserva ancora gli splendidi interni nonchè la bellissima vista sulla vallata e le montagne circostanti.
Marciamo verso Ait Ben Haddou dove la strada scende lungo i canyon intagliati dall’Asil Ounila che ci accompagna dinanzi alla Ksar. Patrimonio dell’UNESCO, Ait Ben Haddou è stata teatro di posa per molti film: Il Gladiatore, La Mummia e la prima stagione di Game Of Thrones sono alcuni tra i più famosi. Prendetevi il tempo per perdervi nelle viuzze della Ksar e abbarbicatevi sino alla cima. Visitate l’interno delle case e parlate con i loro abitanti in modo da capire la vera vita in questo luogo.
Pranziamo poi in un Associazione Culturale Femminile e ripartiamo verso Skoura (Ouarzazate la saltiamo in quanto ci ospiterà al ritorno). Skoura è famosa in primis per le sue Kasbah circondate di palme, tra cui Kasbah Amerhidil, presente sulle vecchie banconote da 50 dirham. Ma nella zona sono famose anche le Associzioni Femminili che producono prodotti unici a base di rose, datteri e aloe come creme, profumi e tinture.
La prossima tappa sono le Gole del Dades segnalate dal vento battente e dalle impetuose curve dove pregherete di non avere carretti, camion o asini davanti a voi. Sono felice di aver deciso di pernottare nelle vicinanze, più precisamente da Mohamed in Cascades Dades, che con pochi euro ci prepara una cena ottima.
Giorno 2 | € 344 |
Entrata Kasbah Telouet | € 1,7 |
Pranzo Ass.Culturale Femminile | € 5 |
Souvenirs Vari | € 8 |
Skoura Ass. Femminili | € 3 |
Alloggio:Cascade Dades | € 11 |
Cena in Cascade Dades | € 8 |
Totale | € 380,7 |
Giorno 3: Dades – Tinghir -Merzouga
(Tempo di viaggio 3h30, 270km)
Al risveglio ci sono 4°C e la colazione ci attende sprezzante sulla terrazza. Ripartiamo verso Tinghir alla ricerca della altre Gole della zona. Al contrario delle Gole del Dades, che si potevano osservare dall’alto, qui si procede sul letto del fiume Todra che scorre relativamente ricco d’acqua.
Proseguiamo verso sud dove il paesaggio si fa sempre più desertico e bisogna prestare attenzione alle folate di sabbia che irrompono in strada, la macchina sbarella un po’. Dobbiamo arrivare in tempo a Merzouga nel Camp Tent così da trascorrere la nostra notte nel deserto del Sahara. Il paesino, che conta circa 500 abitanti, è famoso in quanto si trova vicino alle dune sabbiose dell‘Erg Chebbi, quel deserto da schermata di Windows 98 per intenderci, con le dune alte e dorate. Pensate che Merzouga nel 2006, difficile da credere, è stata spazzata via da un’alluvione. In questo link vi lascio tutto quello che c’è da sapere per passare una notte nel silenzioso deserto del Sahara.
Giorno 3 | € 380,7 |
Benzina | € 15 |
Pranzo | € 6 |
Cammellata | € 35 |
Totale generale | € 436,7 |
Giorno 4: Merzouga – Rissani – Ouarzazate
(Tempo di viaggio 5h, 369km)
Ci alziamo presto nel freddo deserto per ammirare il sorgere del sole prima di ritornare a Merzouga sui nostri cammelli. Salutiamo le deliziose persone e le loro famiglie che ci hanno ospitato.
E’ giovedì, il che vuol dire: Souk a Rissani. Dal deserto Rissani è la prima e vera propria città che si incontra, inoltre è stata anche la prima città imperiale del Marocco, pertanto il suo Souk è uno dei pochi ad essere rimasto autentico. Leggete l’approfondimento nel bottone qui sotto!
La strada da Rissani a Timiderte è sempre dritta tra il deserto di roccie, ma finalmente vediamo la rigogliosa valle del Draa, il fiume più lungo del Marocco, che controcorrente scende dalle montagne per dissiparsi nel deserto. Lungo questa valle esistevano centinaia di Kasbah che decoravano la verde e stretta valle. Avremmo voluto dedicare di più a questa regione ed esplorare anche Zagora e Tamegroute con i suoi fossili e la sua bellissima moschea.
Scegliamo di fermarci alla Kasbah di Tamnougalt. Da internet sembra un luogo abbandonato, ma al nostro arrivo un uomo ci si avvicina e ci chiede di fare una sorta di bigietto. All’inizio ci sembra in tutto e per tutto uno a caso pronto a fregarci, ma il suo inglese comprensibile ci suggerisce altro. L’uomo è parte di un’associazione locale impegnata nel recuperare la Kasbah in rovina e vuole un’offerta in cambio della sua guida!
Oltre Agdz si sale al passo Tizi´n-Tinififft che tortuoso e roccioso come pochi spacca e intaglia le montagne in gole profonde (per fortuna stavolta guido io, scusa madre).
Arriviamo a Ouarzazate (che ci accoglie con un vento nefasto che prevede l’inaspettato uso di maglioni e giacche) in tempo per dare uno sguardo alla Kasbah durante il tramonto. Per cena scegliamo una zuppa di legumi locale, per scaldarci. Il nostro host Said ci raggiunge per accompagnarci alla sua “Rooms and Apartment” che, nonostante tutto il necessario, non è di certo una gemma.
Giorno 4 | €436,7 |
Pranzo in giro | € 5 |
Benzina | € 15 |
Kasbah di Tamnougalt (offerta libera) | € 2,5 |
Cena a Ouarzazate spartana | € 7 |
Alloggio: Rooms and Apartment da Said | € 14 |
Totale generale | € 480,2 |
Giorno 5: Ouarzazate – Gole di Tislite – Agadir
(Durata viaggio 5h – 352 km)
Oggi sarà una giornata bella intensa, partiamo presto e a pancia piena da Ouarzazate diretti alle Gorges Tislite. La strada dal villaggio di Assaisse prosegue per 3km su sterrato. Noi siamo riusciti con la nostra Fiat Punto ad andare avanti comunque un po’ senza danni! Rimaniamo a bocca aperta: ci troviamo davanti a un vero e proprio Perfect Place, forse é più un oasi o una vallata che una vera e propria gola. A mio parere supera in bellezza quella del Todra e forse pure quella di Dades. Gli specchi d’acqua riflettono le rocce intagliate cubicamente dal vento. Alla zona varrebbe la pena dedicare più delle tre ore che ci abbiamo passato noi. Ma nonostante tutto è stato un ottimo luogo in cui consumare il nostro pranzo al sacco.
Siamo un pò in ritardo, di conseguenza salutiamo solo da fuori la Kasbah Glaoui a Taliouin e prediligiamo uno stop come si deve a Taroudant. La città è conosciuta come “Grandmother of Marrakech” o la “Marrakech in miniatura“ per la sua architettura davvero simile. Dentro le mura della città sono degni di nota i due Souk: uno Berbero, il Jnane al-Jaami, dove si trovano spezie, frutti e vestiti e l’altro Arabo, dove invece prevalgono le manifatture. Da non perdere sono le antiche mura cittadine e le sue porte.
Le giornata di oggi è stata per noi la più intensa. Ad Agadir capitoliamo molto presto da Osidi Host che riserva un intero appartamento. Il check in è libero (l’unico che ci è capitato in Marocco) e i vicini si sentono parlare anche quando bisbigliano, ma noi siamo già nelle braccia di Morfeo.
Giorno 5 | € 480,2 |
Benzina | € 10 |
Pranzo | € 4 |
Compere al Mercato di Taroudant | € 15 |
Alloggio: Osidi Host 2 Notti | € 15 |
Totale generale | € 531,2 |
Giorno 6: Agadir e Parco Nazionale Souss-Massa
(Durata viaggio 1h40, 88km A/R)
Avevamo pensato questa giornata dedicata a una gita fuori porta dalla città di Agadir. Inizialmente avremmo voluto risalire la Paradise Valley sino le cascate di Imouzzer des Ida Outanane. A differenza delle ben più famose Ouzoud, queste cascate sono visibili solo dopo le pioggie. Abbiamo conferma dalle ultime foto su instagram (piccolo metodo che mi salva nelle indecisioni) che le cascate sono asciutte e per questo scegliamo invece di visitare il Parco Nazionale Souss-Massa.
Il parco è famoso per i suoi habitat: spiaggie, scogli, foreste di alberi di argan e dune desertiche. Nel parco si possono trovare sia Fenicotteri che l’Iris Eremita, specie in pericolo critico di estinzione (in alcune zone si possono vedere dei nidi artificiali per la preservazione). Inoltre ci sono anche programmi per il mantenimento delle specie di Onici Scimitarra (estinte in natura) e le Addax (in pericolo critico).
Il pomeriggio torniamo ad Agadir, oggi una località di mare con la famosa spiaggia a mezzaluna piena di locali alla moda. Per questo dedichiamo alla città solo mezza giornata, qui se ne volete sapere di più.
Giorno 5 | € 531,2 |
Pranzo a Tifnit | € 6 |
Cena ad Agadir | € 13 |
Totale generale | € 550,2 |
Giorno 7: Agadir – Essaouira
Agadir-Essaouira (Durata viaggio 3h, 175km)
Da Agadir ad Essaouira passando per la costa sono 3h di viaggio che possono durare anche un giorno. La strada è spettacolare e attraversa alcune spiagge paradiso dellз surfistз come Taghazout e Aghroud. Da Gape Ghir in poi le spiagge diventano scogliere e la N1 taglia il Tamri National Park dove è impossibile non fermasi e fotografare il panorama con i cammelli padroni della strada. L’estuario del Asif n’Srou è ideale per il Birdwatching e anche qui facciamo una sosta.
Al primo impatto: Essaouira-Agadir 10 a 0. Le mura lungo il mare, la Medina e la cittadella, patrimonio UNESCO dal 2001, sono solo alcune delle bellezze di questa città. Mentre per Agadir mezza giornata è sufficiente, Essaouira richiede molto più tempo per essere esplorata.
Ad Essaouira alloggeremo da Paul e il suo “Beau Studio dans la Mèdina” affacciato sul mare.
Qui sotto vi lascio il nostro articolo di approfondimento sulla città.
Giorno 5 | € 550,2 |
Pranzo al sacco del Souk | € 3 |
Parcheggio privato Essaouira | € 3 |
Cena a Essaouira | € 8 |
Totale generale | € 564,2 |
Giorni 8 & 9 – Essaouira e Marrakech
Essaouira-Marrakech (Durata viaggio 2h30, 191 km)
L’ultimo giorno di rientro verso Marrakech non presenta tappe intermedie. Lascio guidare madre e prima di approcciare la metropoli, mi prendo del tempo per riassumere il viaggio. La neve, l’ospitalità, i sorrisi, gli animali sgozzati, le pozze d’acqua cristallina, nessuno sdegno alla richiesta di cibo vegano, i gatti ovunque, i rimedi berberi, tutte quelle lingue, quei suoni. Il Marocco mi ha sorpreso e me lo porto via nel cuore con la ripromessa di ritornarci in viaggio, magaru esplorando questa volta il suo lato più settentrionale.
Giorno 6 | € 564,2 |
Benzina | € 15 |
Sidi Mohammed Ben Abdallah Museum | € 0,9 |
Skala du Port | € 0,9 |
Pranzo e Cena Mèdina | € 12 |
Totale generale | € 593 |
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