Nell’ormai lontano 2013, 130.000 intervistatз hanno votato questo villaggio, durante il programma France 2 presentato da Stéphane Bern, come il più bello di Francia. Si tratta del minuscolo borgo di Eguisheim in Alsazia. Nel 2012 già una fattoria situata a Rangen nel Basso Reno era stata designata “casa preferita dei francesi“, un vero colpaccio per l’Alsazia, che è salita così decisamente sul podio delle più belle regioni di Francia! Una visita ad Equisheim vi riporterà indietro nel tempo tra strade di ciottoli e case a graticcio ancora perfettamente mantenute. Scopriamo Equisheim insieme!
Un giro per il villaggio
Vi ricordate che nei libri di storia l’Alsazia e la Lorena erano sempre territorio di contesa in qualche guerra? L’Alsazia è infatti terra di frontiera tra Francia e Germania. Dopo la turbulenta Guerra dei 30 anni, nel 600, anche in tempi recenti dal 1871 al 1945, in soli 75 anni, l’Alsazia-Lorena ha cambiato nazione per ben quattro volte. La regione è capitanata da Strasburgo e ospita anche le città di Mulhouse e Colmar. Proprio appena fuori quest’ultima, troviamo il caratteristico villaggio di Eguisheim.
Dalla forma a spirale quasi come la casa di una chiocciola, il borgo è stato costruito intorno al suo castello. Le case formano infatti una retina di stradine pedonali a cerchio delimitate da delle mura medievali: all’interno si rimane immediatamente affascinatз!
Un percorso turistico ben segnalato, della durata di 30 minuti, permette di girare il centro alla scoperta delle magnifiche case tipiche della vita contadina, molto graziosamente fiorite. Dopo questo tour, raggiungete la piazza centrale ornata dalla bella fontana che è una delle più imponenti della regione.
Dalla piazza vedrete il Castello dei conti di Eguisheim e la Cappella di Saint Léon IX. La prima chiesa di Eguisheim risale probabilmente all’XI secolo. Seguì nel XII secolo una basilica romanica a tre navate con torre. Nel corso del XVIII secolo, tuttavia, questa chiesa divenne troppo piccola per la popolazione in rapida crescita e cadde anch’essa in rovina, sino a crollare in pezzi. La struttura attuale risale ai primi anni dell’800 durante i quali vennero aggiunti gli arredi attuali.
Eguisheim ci ha fatto innamorare della sua architettura tipica con le numerose case a graticcio, per i suoi colori e i graziosi fiori primaverili. Se vi ricorda un villaggio da fiaba, bhe avete ragione. Il borgo acclama, insieme al vicinissimo Riquewihr (15 km più a nord) di aver ispirato la sceneggiatura de “La Bella e la Bestia“.
Il simbolo di Eguisheim.
Se passate da Eguisheim in primavera e in estate è impossibile non avvistare tutte le cicogne appollaiate sui grossi nidi costruiti sui tetti e i camini della città. Negli anni ’60 e ’70 la cicogna è quasi del tutto scomparsa dalla Francia, per questo sono nati numerosi parchi atti al ripopolamento della specie, ne potete trovare proprio uno appena fuori l’uscita ovest del villaggio. Negli ultimi decenni la cicogna è ritornata a ripopolare la valle del Reno ed Eguisheim è uno dei posti preferiti di questi uccelloni che costruiscono il proprio nido e lo riutilizzano ogni anno. La cicogna è diventata così animale amico della comunità, simbolo di locande e peluche da portare a casa come souvenir.
Mangiare e bere a Eguisheim
L’intera valle del Reno, con la sua temperatura mite, è famosa per i suoi vigneti. Anche Eguisheim non è da meno ed è ricca di cantine artigianali. Ve ne segnaliamo due: la tenuta Emile Beyer, dalla certificazione biologica e menzioni speciali nelle guide di settore e il Domaine Beyer dalle pratiche completamente artigianali.
Passeggiando per il borgo, non esitate a fermarvi alle Bretzellerie per uno spuntino, oppure per un pranzo nelle taverne tipiche come Kas’fratz o Le Caveau des Douceurs. Il menu tipico di queste zone non è di certo vegan-friendly, quindi non l’abbiamo provato personalmente, ma foie gras d’anatra e roast beef sembrano i piani forti. Una menzione speciale alle placchette delle locande che sono carinissime.
I castelli nei dintorni
Visibile passeggiando per il piccolo centro di Eguisheim, Les Trois Châteaux d’Eguisheim sono ormai tre torri arroccate su una collina dei Vosgi. Dal borgo si raggiungono con un’oretta di passeggiata, oppure dal vicino Husseren-les-Châteaux. Il primo castello, costruito agli inizi dell’XI secolo, è stato gradualmente diviso, dando origine ai tre castelli, da qui il nome “Trois Châteaux“. L’intero castello fu distrutto nel 1466 e mai ricostruito.
Il massiccio Château du Hohlandsbourg, poco più a nord, è posizionato strategicamente a 640 metri di altitudine con una visuale aperta che permetteva anzitempo di controllare sia Colmar che gli ingressi nella valle di Munster. Oggi è stato recuperato e aperto al turismo.
Lo Château de Hagueneck si trova a metà strada tra i due precedenti ed è anch’esso visibile dal villaggio di Eguisheim. Lo si raggiungere con una bella passeggiata di 50 minuti.
Posto sul retro della collina rispetto al Hohlandsbourg, le rovine dello Château du Pflixbourg sono uniche nel suo genere in Alsazia. Si tratta di una torre circolare massiccia di 23 metri con un involucro esagonale protetto da un fossato.
Insomma visitare Equisheim è stata un’esperienza d’altri tempi. Tra le strade di ciottoli, le antiche vinerie ed osterie con le loro placchette antiche, i castelli in rovina e le antiche strutture a graticcio tutte un po’ storte non è stato difficile per noi pensare a come potessere essere vive qui nel medioevo. Non è neanche servito chiudere gli occhi.
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